Cari professori,
è oramai noto che è bene assumere gli zuccheri semplici in piccola quantità, il nostro corpo, infatti, gestisce molto meglio tutti quegli alimenti che rilasciano energia lentamente, come gli zuccheri complessi. Tra gli zuccheri semplici di uso più comune ci sono il saccarosio da barbabietola ed il saccarosio da canna, eppure esistono valide alternative, meno note, ma con migliori proprietà. Impariamo, ad esempio, a conoscere lo zucchero di cocco, anche chiamato zucchero della palma di cocco.
Proprietà e benefici
Lo zucchero di cocco è un dolcificante naturale estratto dal nettare dei fiori della palma da cocco. Arriva direttamente dalle piantagioni di palme dell’isola di Bali dove i produttori locali ne curano tutta la raccolta e poi la produzione. Il suo colore naturale è marrone ed è ricco di ferro, zinco, potassio e vitamine come la B1, B2, B3 e C. Si tratta quindi di un prodotto non raffinato che conserva quasi tutte le sue sostanze nutritive.
Pro e contro
E’ molto importante precisare che lo zucchero di cocco è molto simile allo zucchero bianco che usiamo tutti i giorni nelle nostre cucine, anche dal punto di vista calorico.
La principale differenza starebbe nell’indice glicemico dello zucchero di cocco, inferiore rispetto a quello dello zucchero normale. Questo lo renderebbe meno nocivo e un valido sostituto per diabetici e obesi.
Dott.ssa Olga Cerbone
Nutrizionista, Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Centro di Medicina Preventiva, Afragola (NA)